Dott.ssa Patrizia Guadagnini Psicologa Psicoterapeuta
Consulenza e percorsi di psicoterapia
guadagnini.patrizia@gmail.com
Mob: 340 7522432
Incontrare una psicoterapeuta può essere un’esperienza della propria storia.
Lo si fa non perchè si ha qualcosa che non va, ma per trovare una soluzione a una situazione che ci vede sofferenti.
Mi interesso delle storie delle persone, e dei loro percorsi, con la chiara direzione di giungere alla risoluzione di ciò che per loro è considerato un problema o una difficoltà.
Non mi interesso di diagnosi, mi occupo di esperienze biografiche dove schemi e forme di pensiero, processi emotivi, abitudini e comportamenti, divengono sofferenti sul piano soggettivo e dell’adattamento interpersonale e sociale. Dunque non situazioni da “curare” o “guarire” ma come opportunità di generare cambiamento nella realtà che le persone portano.
Psicologa e Psicoterapeuta Interazionista.
Laureata in Psicologia presso l’Università degli Studi di Padova.
Specializzata in Psicoterapia presso la Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Interazionista di Padova.
Interazionista vuol dire che il modello che pratico è pragmatico ed è finalizzato alla soluzione. L’interazione non è solo lo strumento privilegiato di azione tra le persone, diviene un tempo e uno spazio altro e nuovo, dove le diversità divengono risorsa e le difficoltà si trasformano in qualcosa di bello.
Mi occupo di formazione, consulenze e supervisioni in ambito di Comunità Terapeutiche.
Gli ambiti di mia competenza e di interesse sono i processi in cui si generano difficoltà personali, interpersonali e sociali.
Come ad esempio:
- comportamenti, disarmonie, difficoltà e scelte alimentari e corporee,
- favorire e generare salute in situazioni in cui uno stato di malattia (es. neoplasie) o esperienze biografiche (es. consumo di sostanze psicoattive legali e illegali ecc) diventano la centralità e la persona viene messa in secondo piano.
- difficoltà e disarmonie nel rapporto e nelle relazioni con l’altro, in ambito affettivo, sentimentale e lavorativo,
- senso di sé e questioni identitarie e di genere,
- difficoltà e disarmonie del ciclo di vita, adolescenti, giovani, adulti, in famiglia, di coppia,
- sofferenza e criticità esistenziale, stati improvvisi e situazionali di attivazione fisiologica, i cosiddetti “ansia” e “panico”.
Ho scelto di utilizzare una metodologia coerente, applicando un’operatività in cui si procede per obiettivi, il cui primo elemento fondante sta nel poter cogliere cosa serve alle persone.
Gli incontri sono “fatti su misura”, pensati ad hoc per la persona con cui interagisco. Sono sempre diversi, così come le trame narrative delle persone che conosco.
A inizio percorso dedico tempo e continuità ai miei clienti, attuando colloqui fino a 100 minuti. Questo serve per avere il tempo necessario per intercettare cosa serve, generare l’opportunità di interagire, giungere al nucleo della questione portata, e valutare l’efficacia dell’intervento già dal primo incontro.
Di regola i percorsi sono brevi, può capitare che alcune persone le incontro per anni, o a distanza di mesi e anni, e con altre, poche ore divengono risolutive.